venerdì 6 marzo 2009

L'ANGOLO DEL MARZA

Cimiano Stadium 19.12.2008
Reds- Blues = Tanti a uno ( era per far contento Vittorio, ma è 9 a 1)
Marcatori: 3 Gigi (R), Pietro (R), Eugenio (R), 4 Alberto (R), Enzo(B)

Tempo. Sereno, leggermente ventoso
Campo: Bagnato un po’ viscido

Sintesi della partita:
Ultima partita del 2008 , il selezionatore è in vena di generosità e decide di fare un regalone di Natale ai Reds, mettendo in campo una squadra affiatata e potente che annichilisce l’armata Brancaleone Blues. I Blues ,con la testa già alle feste natalizie e alle vacanze da mille e una notte in località esotiche, vengono travolti dalla tecnica e dalla velocità dei Reds, che dilagano come il Tevere in piena a Roma settimana scorsa.




BLUES:
JOHN: Vede solo palloni dentro la sua porta, poteva giocare di spalle. Si arrende sin dal primo tiro di Eugenio: “John Travolto”

SILVIO: Sembra la particella di sodio dell’acqua Lete: “Ehi..c’è nessunoooo???” . Il più delle volte, solo contro tre. Si rifà tenendo banco da Massimo, facendo sbellicare dalle risate i commensali: Cabarettista

ANDREA: La buona volontà ce la mette tutta, ma non è giornata di pioggia e campo pesante, e i suoi rilanci si perdono nel nulla. Se avanza, lascia praterie incontaminate sulla fascia destra: Treno locale (fa tutte le fermate)

GUIDO M: Posizione insolita sulla fascia sinistra, gioca da ala sinistra più che da terzino. Non è nelle sue corde, e non riesce mai a saltare Pietro, che oggi sembra Gentile del Mundial 82. Affonda nelle sabbie mobili della difesa Blues: Affogato al tartufo

VITTORIO: Quello che corre di più dei Blues, prova a impostare qualcosa, ma davanti sembra il deserto dei Tartari. Dietro arranca, e qualche volta si smarrisce a centrocampo, nella speranza che qualcuno gli indichi dove andare: Turista per caso

GUIDO N.: Mancano la sua regia e le sue incursioni pericolose. Regge mezzo tempo, appare svogliato e si arrende al nemico: Bandiera bianca

FAUSTO: Non ne azzecca una, nemmeno una facile respinta dopo tiro sul palo. Ci prova una volta di testa e sbaglia anche lì a pochi passi. Non proprio un pippero, ricordando che ha davanti Pino ed Eugenio, ma sembra Adriano in campo dopo una nottata all’Holliwood: Ore piccole

ENZO: Corre, spesso non si sa dove, alla ricerca di un pallone giocabile. Poca intesa con Fausto stasera, e ha l’unico merito di segnare il goal della bandiera con un’azione caparbia e insistita. Anche le zanzare più pungenti, in questo periodo, vanno in letargo: Camomilla Bonomelli




REDS:

CLAUDIO: Se la ride sotto i baffi, si gode lo spettacolo e pensa al suo dirimpettaio e dice tra se e sé: “Mi è andata bene stasera!!”. Il goal di Enzo gli toglie l’inviolabilità della porta, ma è Natale per tutti: Spettatore

EUGENIO: Il “killer”padano s’inventa regista di centrocampo per metà partita, e ,come si sapeva, è più sostanza (tackle e respinte) e meno qualità (passaggi filtranti) . Apre le danze con il primo goal, poi torna a sbrigare le solite faccende di casa là dietro, meglio di una filippina esperta: Tuttofare

GHIDO: Con a fianco i suoi amici del cuore Pino ed Eugenio, diventa un baluardo insuperabile. Ancor più del famoso tonno (insuperabile..ho fatto la battuta!), salta come un grillo a prendere tutti i palloni di testa , e sulla fascia sinistra non si passa mai: Grillo non parlante

PIETRO: Gli mancano i baffi per sembrare Claudio Gentile del mitico 1982. Tiene bene la posizione, non sbaglia quasi nulla .All’ultimo secondo, proprio come nelle favole a lieto fine, Gabriele lo serve al limite da calcio d’angolo e lui segna l’ultimo goal con un rasoterra lemme lemme. Che Natale!: Bambino felice

GABRIELE: Una partita alla Cambiasso, aiuta dietro Pietro, e davanti va per imbeccare Gigi e Alberto. Repertorio classico con tre regali: due assist per la testa di Ghido e Gigi e strenna natalizia per Pietro ,che realizza all’ultimo: Cuore d’oro

PINO: “Vai avanti tu ,che mi voglio riposare un po’” sembra dire a Eugenio ad inizio partita. I due amici, spesso e volentieri “nemici” per forza di cose nelle precedenti partite, si ritrovano ad occhi chiusi e la squadra gira come un orologio svizzero. Quando sale a centrocampo, chiude la partita e quindi si merita di assaggiare la specialità del ristorante Massimo, il famoso “branzino al raudo”: Buongustaio

ALBERTO: Poker di goal per chiudere l’anno in bellezza, e dimenticare un inizio di stagione travagliato per via degli infortuni. Lama nel burro nella difesa Blues : il campo da gioco sembra una pista innevata e lui imita Alberto Tomba tra i paletti avversari: Slalomista

GIGI: Ne fa tre di goal, uno al solito di testa, ne manca forse altrettanti, ma oggi si diverte e cerca anche il numero, oltre a giocare molto bene di sponda per i compagni. Bravo anche negli assist: la stazza c’è, gli mancano solo la barba bianca e le renne: Babbo Natale (solo per i Reds…)

Uomo partita Skay: Blues: Gigi Reds: Pietro (è davvero Natale!!!) AUGURISSIMI A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!! Il Marza

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