Cimiano Stadium 16.01.2009
Blues-Reds = 0-0
Tempo: Nebbia, poca visibilità, freddo umido
Campo: Ghiacciato in alcuni tratti, insidioso
Sintesi della partita:
Viene da dire: “Clamoroso al Cimiano!”. Risultato ad occhiali per la prima partita dell’anno, in un atmosfera surreale, tra nebbia e banchi di neve alti tre metri dietro la porta verso il parco. I giocatori vogliosi di tornare in campo dopo un mese d’inattività dopo gli ozi natalizi, ci mettono tutto l’impegno possibile: danno vita a una buona partita , nonostante il pallone sembri un coniglio impazzito; oltretutto, più che correre, sembra che qualcuno pattini sul ghiaccio. Prevalenza di possesso palla dei Reds, che giocano bene fino alla trequarti avversaria,ma si spengono sul più bello. I Blues giocano in contropiede, cercando di far propria la partita soprattutto nel finale, con un paio di occasioni favorevoli. Giusto così, pari e patta, e tutti felici per non essersi fatti male ( o quasi..)
BLUES:
JOHN: Sembra che l’anno nuovo l’abbia rimesso in riga: balza da un palo all’altro con leggerezza e scatto felino, para con sicurezza e salva il risultato deviando un velenoso diagonale di Guido, che si spegne sul palo: Ringiovanito
PINO: Un baluardo centrale, senza licenza di offendere: presidia la sua area con piglio deciso, come un paladino di Re Artù: di lì non si passa. Chiude varchi e non si fa saltare: Cavaliere (senza i soldi del Berlusca…)
STEFANO M.: Altro difensore vecchia maniera, la fascia sinistra (decisamente ghiacciata) fino al centrocampo, diventa il suo unico riferimento: di tanto in tanto, aiuta Pino al centro. Non spinge, ma dalla sua parte è già un impresa stare in piedi: Equilibrista
PIETRO : Sta sulla fascia destra, se la cava senza patemi. Da un occhio a Gabriele, che parte da lontano, e dietro spazza senza troppi complimenti, senza creare danni che l’hanno reso famoso. Non sfigura: Figurante
STEFANO B.: Si mette a centrocampo a smistare palloni e a contrastare lì in mezzo. Non ancora al top per la corsa che lo contraddistingue, si fa vivo al limite dell’aria avversaria con un paio di conclusioni insidiose ma fuori dallo specchio della porta: Basta così
ANGELO: Gioca da trequartista, si smarca spesso e gioca con buon piglio, smistando qualche buon pallone per le punte. Calci d’angolo un po’ fantasiosi, sempre imprevedibili, anche per i propri compagni: Pittore naif
ALBERTO: Si presenta in campo con un paio di scarpe nuove, che, ai più , sembrano davvero spaiate (refuso dei saldi?). Con questo look pedatorio riesce a stare in piedi e a risultare pericoloso nel finale, dove sfiora due volte il goal. Ci prova, ma non va, come direbbe Piccinini: Tombeur de femme (vedere foto su Facebook…)
RAFFAELE: Prima punta stasera, e , nonostante la marcatura pressante di Eugenio, si dà da fare, cercando di fare da sponda e provando la conclusione. Due occasioni, una finisce contro Claudio in uscita ( entrambi rischiano le ginocchia!), e nel finale ciabatta fuori da buona posizione: Rinfrancato
BLUES:
CLAUDIO: Esce a testa alta, con la porta inviolata. Dà il suo contributo fondamentale, immolandosi su Raffaele in uscita, poi è sicuro tra i pali e nelle uscite. Esce con un ginocchio un po’ malconcio, ma con la soddisfazione di aver giocato bene: Valoroso
EUGENIO : Il campo è molto insidioso: niente fronzoli, solo sostanza. Tiene il centro dell’area come sa, e limita per forza di cose le sue avanzate oltre il centrocampo. Chiama a raccolta i suoi compagni di reparto, e alza la barricata: Capomastro
EDOARDO: Rientra dopo tre mesi e se la cava bene. Gioca coraggiosamente sulla fascia ghiacciata, e regge bene la difesa dalla sua parte. Qualche errorino in fase d’impostazione, ma non si può pretendere di più in queste condizioni: Ben tornato!
GHIDO: Compagno di reparto di Eugenio, i due giocano a memoria e fanno diga davanti a Claudio. Attento e preciso, sta nella sua zona e tenta qualche incursione palla al piede, ma il campo lo penalizza, e rimbalza contro gli avversari. Non cede: Possente
GABRIELE: A sinistra, per questioni di praticabilità del campo, prova ad aprire il gioco per le punte e smista palloni in velocità. Ha un paio di occasioni, in una sfiora il palo e nell’altra pecca sulla respinta dopo un tiro di Guido deviato sul palo. Si spegne un po’ nel finale, come prima partita dell’anno diciamo che può anche andare: Tiriamo avanti
GUIDO N.: Il ritmo non vertiginoso esalta le sue capacità di regista di centrocampo, soprattutto nella prima fase della partita. Manca il guizzo finale, l’apertura smarcante, ma oggi non era certo semplice giocare di fino e controllare la palla come si deve. Vicino alla rete con un bel tiro deviato da John sul palo, che gli nega la gioia del primo goal assoluto del 2009: Geometra
FAUSTO: Mobile e scattante, si fa vedere molto e riceve parecchi palloni. Non è però preciso negli appoggi, e, braccato in ogni parte del campo, non riesce a incidere nelle conclusioni. Un po’ troppo frenetico su un campo che non permette la velocità. Rischia una caviglia con uno scivolone sulla fascia ghiacciata, ma si rimette in sesto: Frettoloso
GIGI: Difficile dare un giudizio preciso , perché, pur impegnandosi, non trova spazi; il pallone poi, è difficile da controllare, e basta un niente per perderne il controllo . Impossibile girarsi e tirare in porta in queste condizioni, cerca di smistare palloni più che provare il tiro. Poco servito con palle alte, resta a secco, come tutti : Inaridito
Uomo partita Skay: BLUES: JOHN REDS: CLAUDIO (per entrambi un riconoscimento dovuto, visto il risultato finale)
P.s. Ragazzi,in quest’anno calcistico non ci siamo fatti mancare niente: sole, pioggia, neve e nebbia, e, per concludere la partite, una bella doccia bollente e ustionante. Cosa ci può fermare ormai? Saremo vecchietti, ma ancora belli arzilli, dai… Un sincero augurio di buon anno a tutti voi che mi leggete! Il Marza