Cimiano Stadium 24.04.2009
Orange-Blue Boys= 5-2
Marcatori: 2 Giampiero (O), 2 Stefano B. (O) ,Alberto (O), Raffaele (B), Stefano M. (B)
Tempo: Poco nuvoloso
Campo: Buone condizioni
Sintesi della partita:
Torna (forse per l'ultima volta) la storica maglia Orange a maniche corte e la scelta è felice per i suoi giocatori, perchè vincono con un margine di tre goal di scarto sui Blue Boys. Orange che sbloccano il risultato dopo due minuti, con una sassata da fuori di Giampiero, che fulmina John con un destro all'incrocio. Col vantaggio immediato, gli Orange controllano senza grossi problemi la partita, e colpiscono una seconda volta con Stefano B., con una puntata da fuori area che s'infila nell'angolino alla destra del portiere. I Blues finalmente si svegliano, cominciano a salire in forze nell'area avversaria, e, al termine di un bello scambio in velocità, Raffaele trova il tempo per scaricare una botta imprendibile su cui Claudio non può nulla. La partita sale di tono, le azioni pericolose si susseguono da una parte all'altra, con i portieri protagonisti con parate anche di un certo rilievo, una in assoluto di Claudio che con un tuffo eccezionale devia in angolo una conclusione di Enzo S. Nell'ultima mezz'ora gli Orange ne hanno di più, e la velocità di Alberto Stefano B. e Gabriele fanno la differenza e spaccano la partita in due. Stefano B. fa la sua doppietta, Alberto sigla il 4 a 1 con un'azione personale e, dopo un goal in mischia di Stefano M. per i Blues, ancora Giampiero dopo un contropiede micidiale sigla il definitivo 5 a 2.
BLUES BOYS:
JOHN: Freddato all'inizio dalla conclusione potente da fuori di Giampiero, si riscatta con qualche bell'intervento nel corso del match, anche se deve capitolare per ben cinque volte. Limita i danni, fa anche il libero aggiunto: Tuttofare
PIETRO: Tosto e concentrato, migliora la prestazione dell'ultima volta. Dà una mano dietro, vince qualche contrasto duro, e, caso più unico che raro, azzecca anche qualche rilancio per le punte. I suoi compagni devono però sorbirsi in campo i suoi proverbi da vecchio saggio, che però non caga nessuno: Pozzo di scienza
EUGENIO: Rientra e ha voglia di spaccare il mondo. Dietro anticipa e rilancia, a centrocampo cerca di spingere e smarcare i compagni, con risultati altalenanti. Nel finale, per la prima volta nella stagione, lo si nota un po' arrabbiato con la sua squadra, che non corre più e lascia praterie per i contropiedi avversari: Furente
STEFANO M.: Prova dignitosa, con qualche piccola leggerezza, ma propositiva per dedizione e coraggio. Dalla sua parte spingono spesso Alberto e Gabriele: resiste, e si spinge anche avanti, trovando la via del goal nel finale con un “gollonzo” in mischia: Mai dire Goal
ENZO S.: Parte ala destra, e , fin che il fiato lo sorregge, sciorina buon calcio con tocchi precisi e sapienti. Da metà partita in poi, prova a giocare da punta, e ha due buone occasioni, ma Claudio gli nega un goal fatto con una parata super. Cala alla distanza, carburante esaurito: Benzinaio disoccupato
RAFFAELE: Inaspettatamente inizia a centrocampo, per confondere gli avversari e partire da dietro. Operazione riuscita in parte, perchè manca il riferimento là davanti. Meglio quando agisce nel ruolo consueto di boa centrale, anche se Pino lo argina bene. Siglia un bel goal con una conclusione potente e imparabile da fuori area: Baluardo
GUIDO N.: Si autosgambetta a inizio partita e zoppica un po' all'inizio, sbagliando qualche appoggio. Prova a tener su la squadra, con il consueto ordine, ma , pur avendo buone possibilità di manovra, soffre le ripartenze del centrocampo Orange. Si arrende anche lui: Mani in alto
ENZO M.: E' il solito trottolino instancabile, corre e sguscia dappertutto, ma stasera gli manca la vena realizzativa e insiste un po' troppo nel cercarla, a discapito dei compagni, che attendono invano un suo passaggio vincente. Loro protestano silenziosamente, lui va per la sua strada: Vagabondo
ORANGE:
CLAUDIO: Autore di una prova maiuscola, non sbaglia nulla e mette in cassaforte il risultato per i suoi, con un paio di parate di alto livello. Sembra emergere dalle acque sulle palle alte in area, che sono tutte sue: Delfino
SILVIO : La fascia destra di difesa è di sua competenza, e la mantiene con piglio e autorità . Preoccupato perchè gli fanno credere che stia indossando la maglia del Capitano Gigi, che purtroppo gli calza a pennello:allora l'idea dei chili di troppo lo frenano nelle discese offensive: Dieta ferrea
PINO: La caviglia sifulina lo tiene cautamente in difesa, nel ruolo che ormai ricopre a memoria di centrale difensivo: si appiccica a Raffaele, e ne limita i bollenti spiriti, prendendo qualche pestone , ma protestando con garbo e con il suo solito aplomb: Gentiluomo
ANDREA: Mostra anche lui la sua forma tondeggiate, e giustamente decide di tenere buono buono la sua posizione di terzino sinistro, cavandosela egregiamente senza spingersi in avanti. Qualche rilancio alla viva il parroco, per eventuali superman che transitassero in area avversaria: Uomo di chiesa
STEFANO B. : Copre la fascia sinistra e quando comincia a mulinare le sue gambe da corridore, non lo ferma più nessuno. La sua corsa è devastante per la difesa avversaria, e stasera la mira lo sorregge anche nelle conclusioni, siglando una bella doppietta: Aitante
GABRIELE : Centrocampista di centro destra, per quel che combina all'inizio sembra più un un deputato del Pdl alla Camera che un giocatore di calcio: conclude poco. Poi si riprende e, dopo aver preso una pallonata in faccia su punizione di Enzo, che lo rintrona un po', scatena i contropiedi finali che arrotondano il risultato: Onorevole
ALBERTO: Non sta fermo un attimo, si muove prevalentemente sulla fascia destra d'attacco, ma ha spesso Eugenio e Stefano M. alle costole, che non lo fanno concludere in porta. Diventa micidiale nel finale con la sua velocità, e , una caparbia azione solitaria conclusa in goal con un bel tiro in corsa, premia la sua prestazione: Missile
GIAMPIERO: Pronti via e castiga subito John con una castagna da fuori, al primo pallone toccato. Inziando così, trova motivazioni e s'impegna nel ruolo di punta, ma anche rientrando a centrocampo per dar man forte. Cerca la doppietta e la sigla nel finale, segnando con una botta da fuori a rimorchio, dopo assist di Gabriele: Cannonau
Gigi e Angelo: I Flick e Flock della panchina si sono talmente ambientati nella panchina del Cimiano Stadium ,che i giocatori , pur di non averli tra i piedi in mezzo al campo, hanno pensato di tassarsi per costruire una panchina tipo San Siro , in modo di agevolarli nel loro nuovo mestiere di pseudo allenatori: Panchinari a vita
Uomo partita Skay:
BLUES BOYS: Eugenio ( ultimo a mollare)
ORANGE: Stefano Bianchi (fermatelo!)