sabato 3 marzo 2012

L'Angolo del Marza del 02.03.2012


 AJAX, MA CHE FATICA...


Partita tirata fino all'ultimo, Lancieri sempre in vantaggio, ma rischiano nel finale la clamorosa rimonta degli Albini, con Raffaele e Fausto a mezzo servizio


Cimiano Stadium, 02.03.2012

Ajax Cimiano - Blues Sky Albin = 3 - 2

Marcatori:
2 Flavio (A), Angelo (A), 2 Alberto (B)

Tempo: Sereno

Campo: Buone condizioni

Sintesi della partita:

Clima da inizio primavera, basta maglie termiche e guanti, e squadre pronte a sfidarsi sul campo del Cimiano stadium. Le formazioni sono particolari, con i Lancieri sicuramente forti in difesa con Ghido Flavio ed Edo, e soprattutto a centrocampo, con Eugenio e Guido, con l'attacco che schiera l'inedita coppia Gigi- Angelo. Sul fronte Albino, una difesa che sembra ben congegnata, con Stefano M. Silvio e Paolo N., e con il centrocampo un po' sperimentale, con Gabriele e Fausto e ridosso di Alberto e Raffaele punta centrale. Albini carichi e concentrati ad inizio gara, e le prime occasioni sono per loro: Alberto calcia fuori con John in uscita e spreca una buona opportunità, poi è Raffaele che si gira in area e colpisce a colpo sicuro il palo a portiere battuto. Lancieri un po' imballati, con Angelo che ha un paio di palle interessanti da sfruttare, ma non trova la conclusione vincente, complice un Marco in ottima forma, come dimostrerà anche nel seguito del match. La prima tegola per gli Albini arriva intorno al decimo del primo tempo: Raffaele si tocca la coscia, e deve rientrare provvisoriamente negli spogliatoi per curarsi una probabile contrattura. In inferiorità numerica, gli Albini reggono, soffrendo e sacrificandosi in difesa, e attendendo impazienti il rientro di Raffaele. Quando il centravanti rientra, è ancora a mezzo servizio, e la manovra biancorossa si arena a centrocampo: ne approfittano i Lancieri, che sbloccano il risultato con un 'incursione di Flavio dalla sinistra, che scambia con Eugenio, entra in area e calcia sul primo palo una botta potente di destro che Marco può solo deviare in rete. Albini che provano a riprendersi, e Raffaele , quasi miracolato, riprende pian piano a giocare a livelli quasi normali. Un suo colpo di testa su calcio d'angolo battuto da Gabriele, sfiora il palo alla destra di John, e per il pari ci pensa il solito Alberto, che entra in area e con un diagonale piazza la palla alle spalle dell'incolpevole John. Il pari a questo punto resiste per buona parte del match, con i Lancieri che però sbagliano palle goal, con Marco insuperabile tra i pali, e con Flavio che a porta sguarnita calcia incredibilmente alto da due metri: Guido N. vede gli spettri di un clamoroso effetto Milito da girone d'andata e pensa al peggio, ma lo stesso Flavio lo tranquillizza, segnando poco più tardi un bel goal , raccogliendo un cross dalla sinistra e piazzando il pallone in rete con una voleè di destro. Negli Albini anche Fausto comincia a zoppicare a causa del ginocchio, e, nonostante lo strenuo l'impegno di tutti i suoi componenti, gli azzurri sono costretti a subire il terzo goal da parte di Angelo, che è bravo a girarsi in piena area e mettere la palla nell'angolino alla sinistra di Marco. Il terzo goal è una mazzata per gli Albini, che però hanno ancora la forza di reagire, complice un calo fisico dei biancorossi, che hanno ormai portato anche Gigi in difesa, a difesa del risultato. La pressione Albina si fa più intensa, Gabriele impegna John in una difficile deviazione in angolo, su un velenoso tiro da fuori diretto nell'angolo alla sua destra, poi , in mischia, Paolo N. colpisce la traversa, dopo deviazione del portiere dei Lancieri. I Blues rischiano ancora in contropiede, ma Marco si oppone a una conclusione di Eugenio da fuori e devia in angolo. Nel finale convulso, Silvio batte un calcio d'angolo corto su Gabriele, che crossa per la testa di Paolo N.: il difensore albino indirizza verso la porta, John devia come può, e Alberto ribadisce in goal. Manca davvero poco, ma gli Albini ci credono ancora: Flavio perde una palla a centrocampo, Raffaele recupera il pallone e lancia Gabriele sulla destra, cross teso rasoterra per l'accorrente Alberto, che , pressato da due difensori, colpisce al volo ma appena fuori. Ultima azione è per i Lancieri, con Eugenio in contropiede solitario, ma calcia fuori: finisce qui, con una vittoria sofferta per l'Ajax e con il rammarico degli Albini, che con gli uomini in condizione fisica normale, avrebbero potuto fare qualcosa di più.

VALUTAZIONI

AJAX CIMIANO

JOHN: Decisivo in un paio d'interventi su Alberto e Gabriele, fortunato in un paio di occasioni, e dolorante durante la partita, una volta dopo un rinvio e una volta per un colpo preso sulla mascella, non so da chi, durante una mischia in area: insomma botte e acciacchi, ma stavolta para e non si arrabbia mai: Salvelox

GHIDO: Raffaele lo sovrasta fisicamente, e fatica a contenerlo nei primi minuti, quando il centravanti è ancora al 100%: poi, , dopo l'infortunio , può respirare un po' e stare più tranquillo. Nel finale lascia il compito a Gigi, e contiene gli attacchi avversari, mettendo il naso in attacco di tanto in tanto: Libero

FLAVIO: Devastante quando parte sulla fascia sinistra, è spesso libero di correre verso l'area di rigore avversaria, e stavolta fa anche male quando arriva alla conclusione: due bei goal, più uno clamorosamente sbagliato, ma è lui a cambiare il volto del match: Freccia Rossa

EDO: Una buona partita in difesa, attento a mantenere la sua posizione , senza eccessi e ripartenze particolari in avanti. Lotta con Alberto, compito non semplice, ma se la cava abbastanza bene, dando comunque tutto: Consolidato

EUGENIO: Inizia un po' in sordina, a centrocampo non trova subito il passo giusto: poi, col passare dei minuti fa sentire la sua presenza. Come sempre, quando gli avversari nel finale cominciano a squagliarsi, lui arriva su tutti i palloni e dimostra la sua classica marcia in più rispetto agli altri. Stavolta non segna, ma fa segnare: Mattheus

GUIDO N.: Con Eugenio al fianco, può sicuramente stare più sereno e non essere costretto a recuperare affannosamente gli avversari. Sapiente in regia, ma non incide in zona goal, e si accontenta di girare al largo dell'area di rigore. Porta a casa la vittoria, senza beffe finali stavolta: Primaverile

GIGI: In attacco ci mette un po' a trovare l'intesa con Angelo: i due, in effetti, non giocano quasi mai assieme, e certo non sono dei fulmini di guerra. Il Capitano, che ultimamente ragiona forse più da difensore che da attaccante, si limita a sponde interessanti, ma poi preferisce ancora tornare indietro, dove spazza quando deve. Controlla un Raffaele a mezzo servizio, senza eccessive difficoltà: Fra Tac

ANGELO: Gioca da punta vera, sempre in area ad aspettare le sponde di Gigi o i passaggi dei centrocampisti: Lui si trova sempre al posto giusto, sbaglia un paio di conclusioni ravvicinate, ma mette la zampata vincente e alla fine decisiva sul risultato, con una bella girata in area. Il monastero lo riaccoglierà trionfante: Don Fulgenzio



BLUES SKY ALBIN

MARCO: Una vera sicurezza tra i pali: non è possente e imperioso, ma è agile come un gatto soprattutto sulle conclusioni angolate e rasoterra. Sempre più convinto, para anche di piede, senza badare allo stile, e non può nulla sui tre goal: Respingente

SILVIO: Parte con uno svarione in piena area, poi si riprende e cerca di puntellare un po' la difesa: c'è bisogno di lui quando c'è da prendere Gigi, soffre però sulla sua fascia le sgroppate di Flavio. Si spinge in avanti solo sugli angoli, e nel finale del match, quando ormai c'è solo da recuperare: stavolta non può sbeffeggiare John, che si prende la sua gustosa rivincita: Beffato

STEFANO M.: Deve puntellare una difesa non proprio così attenta, lui ci mette il solito piglio e difende con i denti tra Gigi e Angelo. Si arrangia come può su Gigi, poi prende le mire su Angelo, fa il suo compito senza errori particolari: mette una pezza più di una volta, di più non può

PAOLO N.: Si piazza in fascia sinistra, non la sua preferita, e riceve e smista molti palloni. Qualche errore di troppo in fase di appoggio, ci mette comunque tutta la grinta possibile fino all'ultimo, quando ha ancora la forza per colpire in avanti e creare il secondo di Alberto: Volonteroso

FAUSTO: A centrocampo, si preoccupa soprattutto di contenere le avanzate di Eugenio, riuscendoci per buona parte della partita. Lo sforzo continuo tra difesa centrocampo e attacco, lo porta a non essere lucidissimo, poi il ginocchio scricchiola e resta in campo a soffrire fino all'ultimo. Ci prova con tiri dalla distanza, ma non è giornata di goal

GABRIELE: Si preoccupa anche lui di limitare i danni a centrocampo, pur cercando il fraseggio sempre con i compagni di reparto e tentare d'innescare le punte in avanti. Va tre volte alla conclusione, ma è l'ultima la più pericolosa, quando John si supera a deviare in angolo un suo destro rasoterra destinato all'angolino. Come tutti i suoi, finisce stremato la partita


RAFFAELE: Gioca da punta fissa e sembra subito in palla, colpisce un palo clamoroso, poi la fitta alla coscia sinistra e la luce si spegne per un po'. Esce per qualche minuto, rientra zoppicando, poi pian piano cerca di tornare alla normalità e si rende ancora pericoloso, ma , in condizioni normali avrebbe certamente fatto di più: Stoico

ALBERTO: Corre moltissimo anche lui, avanti per cercare spazi , dietro per arginare le avanzate dei centrocampisti, e sfrutta per due volte le occasioni sottoporta: sfortunato in un altro paio di casi, dove una volta John e all'ultimo i difensori avversari gli negano la tripletta, che oggi avrebbe anche meritato


UOMO PARTITA SKY BLUES SKY ALBIN : MARCO

UOMO PARTITA SKY AJAX CIMIANO : FLAVIO


















14 commenti:

  1. Caro Gianni

    Nessuna menzione per il ritorno di Raffaele alle ue serie negative?
    Per la serie "Tuchemes i maron se siete in squadra con lui"...

    Sivio soffre le sgroppate di Flavio. S=IN?

    Angelo "Sempre al posto giusto"
    Sì! In area seduto con sgabello e tavolino da picnic.

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  2. Rispondo con molto piacere seduto sullo sgabello:
    i desideri sono una fonte di problemi senza fine
    più sono numerosi più bisogna arrovellarsi e dannarsi per realizzarli.
    è difficile fare anche il picnic molte volte!!!!!!!!!!
    saputino............

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  3. chiaro che per desideri ,è il poter giocare !!!!!!!!
    saputino..........

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  4. Il primo ed il terzo commento sono stati scritti da uno che non è stato convocato dal Capitano, le sue parole denotano infatti che egli non ha vissuto l'atmosfera della partita di venerdì scorso, in sintesi, oltre ad essere vecchio ed incompetente di calcio, ha espresso tre concetti negativi che hanno leso l’immagine di altrettanti eccellenti giocatori: Raffaele, Silvio, Angelo.
    Personalmente amo la concretezza, amo il pragmatismo, amo la constatazione, amo l’evidenza dei fatti, mi rivolgerò quindi a questa persona in maniera diretta, facendole capire che non si possono scrivere cose così negative su 3 autentici professionisti, che hanno fatto del lavoro, dell’impegno e della dedizione, gioco forza della propria lunga e gloriosa carriera calcistica.
    Raffaele non si discute, è vero ha perso, ma venerdì scorso sebbene infortunato ha corso anche con una gamba sola facendo la sua sporca figura; il nostro eroe quindi non va umiliato additandolo a pecora nera della squadra, non va considerato come colui che porta sfiga, non va catechizzato come il perdente per antonomasia !
    Silvio è l’unico giocatore del F.F.F.T. per il quale non è possibile mettere in discussione l’eterosessualità, avrà mille difetti come tutti del resto, ma considerando i racconti dettagliati di situazioni vissute in ospedali ed ambulatori della penisola, non è certamente uno che si fa ingroppare così facilmente e soprattutto davanti a tanti testimoni: Silvio è un uomo vero e come tale va rispettato, chi lo addita a ricchione è perché ha sempre sentito un piacevole prurito al sederino (La prima gallina che canta è quella che ha fatto l’uovo!).
    Angelo è l’unico giocatore a cui è concesso scendere in campo con ciabatte e vestaglia, è l’unico giocatore al quale è d’uopo rivolgersi dando del Voi, Angelo non si tocca, peraltro venerdì ha fatto un gran gol in girata che solo un navigato uomo di calcio è in grado di realizzare.
    In sintesi, chiudo questo mio sfogo, chiedendo espressamente di tagliare definitivamente i ponti con colui che usa parole di fiele nei confronti dei suoi compagni di merende, le mele marce vanno eliminate da subito, chi miete zizzanie non è degno di vestire la casacca del F.F.F.T., apro quindi con la presente una petizione per espellere dal nostro club quell’infingardo che si cela dietro il nick name di anonimo.

    Firmato: un socio fondatore del Free Friday Football Team

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  5. Saranno ancora i postumi del dopocena ..... ma non ho capito una beata f... di quello che hanno scritto. S=IN ???
    Boh!!!!!! Sono senza parole!!!
    Ciao a tutti.

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  6. Vedo con piacere che la forma di scrittura è la solita
    Silvio questo mi rallegra molto.

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  7. adesso comprendo l'accappatoio rosa.ma quanti busoni ci sono in squadra?furi i nomi.arvogas

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  8. ma che peperini questa settimana...
    chi sono il primo e il quarto?
    fatevi riconoscere, anonimo e socio fondatore che dice all'altro che si cela e poi si cela lui.
    In politica?

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  9. Le difficoltà del momento nascondono una generale crisi di progettualità che investe sia gli individui come anche la società.
    Allo stato d'inerzia e di confusione dei giocatori, che non sanno come investire le proprie energie nel futuro, si accompagna l'indecisione delle scelte tattiche sugli schieramenti in campo.
    È vero che la cosidetta età media è diventato ancora più vecchia, da quando sulla scena calcistica si sono affacciati giocatori emergenti, ma la stessa new economy della nostra società che solo pochi decenni or sono era additata come la nuova tendenza, di nuovo ha conservato soltanto il nome.
    Tutta la squadra è invecchiata oppure, se vogliamo esprimerci in modo più ottimistico, è diventata adulta e poiché questa condizione non può essere cambiata, dovrebbe chiedersi "che cosa fare da grande".
    Ciò vale anche per i singoli individui e comparti che, dopo essersi affermati in passato come atleti, affrontano in questi anni una profonda ristrutturazione fisica, sotto la duplice azione del tempo e dei nuovi stimoli psicologici.
    In tale difficile contesto, la necessità di progettare il futuro è sentita ed anziché escludere, espellere (parole che appartengono ad un triste passato) si dovrebbe promuovere un Osservatorio Strategico per elaborare una serie di proposte e o piani rivolti a migliorare l’integrazione.
    La commistione genera espansione ed evoluzione.
    Coraggio.
    Abbiamo numerosi punti di forza ed un mix di caratteristiche difficilmente riscontrabili altrove.
    È un intero polo che, diventato adulto ma non ancora vecchio, deve progettare il suo futuro valorizzando le proprie risorse.
    Viva il FFFT.

    Spero di essere stato chiaro

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  10. Proporrei di eliminare gli anonimi, commento non firmato venga subito eliminato, perchè così non mi gusta, cosa dite ??
    edo

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  11. bravo Edo
    te lo appoggio

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  12. MI SEMBRA IL DISCORSO DELLA CAMUSSO SULLA TAV.SII PIU CHIARO DARIO.UN ABBRACCIO ATUTTI DAL SERESO DEL CIMIANO.

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  13. FFFT ovvero Finora Fottuto da Froci Turchi
    Penso di essere stato chiaro.
    Firmato:
    John stasera ti faccio un golletto !!!

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