AJAX, MA CHE FATICA...
Partita tirata fino all'ultimo, Lancieri sempre in vantaggio, ma
rischiano nel finale la clamorosa rimonta degli Albini, con Raffaele
e Fausto a mezzo servizio
Cimiano Stadium, 02.03.2012
Ajax Cimiano - Blues Sky Albin = 3 - 2
Marcatori:
2 Flavio (A), Angelo (A), 2 Alberto (B)
Tempo: Sereno
Campo: Buone condizioni
Sintesi della partita:
Clima da inizio primavera, basta maglie
termiche e guanti, e squadre pronte a sfidarsi sul campo del Cimiano
stadium. Le formazioni sono particolari, con i Lancieri sicuramente
forti in difesa con Ghido Flavio ed Edo, e soprattutto a centrocampo,
con Eugenio e Guido, con l'attacco che schiera l'inedita coppia Gigi-
Angelo. Sul fronte Albino, una difesa che sembra ben congegnata, con
Stefano M. Silvio e Paolo N., e con il centrocampo un po'
sperimentale, con Gabriele e Fausto e ridosso di Alberto e Raffaele
punta centrale. Albini carichi e concentrati ad inizio gara, e le
prime occasioni sono per loro: Alberto calcia fuori con John in
uscita e spreca una buona opportunità, poi è Raffaele che si gira
in area e colpisce a colpo sicuro il palo a portiere battuto.
Lancieri un po' imballati, con Angelo che ha un paio di palle
interessanti da sfruttare, ma non trova la conclusione vincente,
complice un Marco in ottima forma, come dimostrerà anche nel seguito
del match. La prima tegola per gli Albini arriva intorno al decimo
del primo tempo: Raffaele si tocca la coscia, e deve rientrare
provvisoriamente negli spogliatoi per curarsi una probabile
contrattura. In inferiorità numerica, gli Albini reggono, soffrendo
e sacrificandosi in difesa, e attendendo impazienti il rientro di
Raffaele. Quando il centravanti rientra, è ancora a mezzo servizio,
e la manovra biancorossa si arena a centrocampo: ne approfittano i
Lancieri, che sbloccano il risultato con un 'incursione di Flavio
dalla sinistra, che scambia con Eugenio, entra in area e calcia sul
primo palo una botta potente di destro che Marco può solo deviare in
rete. Albini che provano a riprendersi, e Raffaele , quasi
miracolato, riprende pian piano a giocare a livelli quasi normali. Un
suo colpo di testa su calcio d'angolo battuto da Gabriele, sfiora il
palo alla destra di John, e per il pari ci pensa il solito Alberto,
che entra in area e con un diagonale piazza la palla alle spalle
dell'incolpevole John. Il pari a questo punto resiste per buona parte
del match, con i Lancieri che però sbagliano palle goal, con Marco
insuperabile tra i pali, e con Flavio che a porta sguarnita calcia
incredibilmente alto da due metri: Guido N. vede gli spettri di un
clamoroso effetto Milito da girone d'andata e pensa al peggio, ma lo
stesso Flavio lo tranquillizza, segnando poco più tardi un bel goal
, raccogliendo un cross dalla sinistra e piazzando il pallone in rete
con una voleè di destro. Negli Albini anche Fausto comincia a
zoppicare a causa del ginocchio, e, nonostante lo strenuo l'impegno
di tutti i suoi componenti, gli azzurri sono costretti a subire il
terzo goal da parte di Angelo, che è bravo a girarsi in piena area e
mettere la palla nell'angolino alla sinistra di Marco. Il terzo goal
è una mazzata per gli Albini, che però hanno ancora la forza di
reagire, complice un calo fisico dei biancorossi, che hanno ormai
portato anche Gigi in difesa, a difesa del risultato. La pressione
Albina si fa più intensa, Gabriele impegna John in una difficile
deviazione in angolo, su un velenoso tiro da fuori diretto
nell'angolo alla sua destra, poi , in mischia, Paolo N. colpisce la
traversa, dopo deviazione del portiere dei Lancieri. I Blues
rischiano ancora in contropiede, ma Marco si oppone a una conclusione
di Eugenio da fuori e devia in angolo. Nel finale convulso, Silvio
batte un calcio d'angolo corto su Gabriele, che crossa per la testa
di Paolo N.: il difensore albino indirizza verso la porta, John devia
come può, e Alberto ribadisce in goal. Manca davvero poco, ma gli
Albini ci credono ancora: Flavio perde una palla a centrocampo,
Raffaele recupera il pallone e lancia Gabriele sulla destra, cross
teso rasoterra per l'accorrente Alberto, che , pressato da due
difensori, colpisce al volo ma appena fuori. Ultima azione è per i
Lancieri, con Eugenio in contropiede solitario, ma calcia fuori:
finisce qui, con una vittoria sofferta per l'Ajax e con il rammarico
degli Albini, che con gli uomini in condizione fisica normale,
avrebbero potuto fare qualcosa di più.
VALUTAZIONI
AJAX CIMIANO
JOHN: Decisivo in
un paio d'interventi su Alberto e Gabriele, fortunato in un paio di
occasioni, e dolorante durante la partita, una volta dopo un rinvio
e una volta per un colpo preso sulla mascella, non so da chi, durante
una mischia in area: insomma botte e acciacchi, ma stavolta para e
non si arrabbia mai: Salvelox
GHIDO: Raffaele lo
sovrasta fisicamente, e fatica a contenerlo nei primi minuti, quando
il centravanti è ancora al 100%: poi, , dopo l'infortunio , può
respirare un po' e stare più tranquillo. Nel finale lascia il
compito a Gigi, e contiene gli attacchi avversari, mettendo il naso
in attacco di tanto in tanto: Libero
FLAVIO:
Devastante quando parte sulla fascia sinistra, è spesso libero di
correre verso l'area di rigore avversaria, e stavolta fa anche male
quando arriva alla conclusione: due bei goal, più uno clamorosamente
sbagliato, ma è lui a cambiare il volto del match: Freccia Rossa
EDO: Una buona
partita in difesa, attento a mantenere la sua posizione , senza
eccessi e ripartenze particolari in avanti. Lotta con Alberto,
compito non semplice, ma se la cava abbastanza bene, dando comunque
tutto: Consolidato
EUGENIO: Inizia un
po' in sordina, a centrocampo non trova subito il passo giusto: poi,
col passare dei minuti fa sentire la sua presenza. Come sempre,
quando gli avversari nel finale cominciano a squagliarsi, lui arriva
su tutti i palloni e dimostra la sua classica marcia in più rispetto
agli altri. Stavolta non segna, ma fa segnare: Mattheus
GUIDO N.: Con
Eugenio al fianco, può sicuramente stare più sereno e non essere
costretto a recuperare affannosamente gli avversari. Sapiente in
regia, ma non incide in zona goal, e si accontenta di girare al
largo dell'area di rigore. Porta a casa la vittoria, senza beffe
finali stavolta: Primaverile
GIGI: In attacco
ci mette un po' a trovare l'intesa con Angelo: i due, in effetti, non
giocano quasi mai assieme, e certo non sono dei fulmini di guerra. Il
Capitano, che ultimamente ragiona forse più da difensore che da
attaccante, si limita a sponde interessanti, ma poi preferisce ancora
tornare indietro, dove spazza quando deve. Controlla un Raffaele a
mezzo servizio, senza eccessive difficoltà: Fra Tac
ANGELO:
Gioca da punta vera, sempre in area ad aspettare le sponde di Gigi
o i passaggi dei centrocampisti: Lui si trova sempre al posto giusto,
sbaglia un paio di conclusioni ravvicinate, ma mette la zampata
vincente e alla fine decisiva sul risultato, con una bella girata in
area. Il monastero lo riaccoglierà trionfante: Don Fulgenzio
BLUES SKY ALBIN
MARCO: Una vera
sicurezza tra i pali: non è possente e imperioso, ma è agile come
un gatto soprattutto sulle conclusioni angolate e rasoterra. Sempre
più convinto, para anche di piede, senza badare allo stile, e non
può nulla sui tre goal: Respingente
SILVIO: Parte con
uno svarione in piena area, poi si riprende e cerca di puntellare un
po' la difesa: c'è bisogno di lui quando c'è da prendere Gigi,
soffre però sulla sua fascia le sgroppate di Flavio. Si spinge in
avanti solo sugli angoli, e nel finale del match, quando ormai c'è
solo da recuperare: stavolta non può sbeffeggiare John, che si
prende la sua gustosa rivincita: Beffato
STEFANO M.: Deve
puntellare una difesa non proprio così attenta, lui ci mette il
solito piglio e difende con i denti tra Gigi e Angelo. Si arrangia
come può su Gigi, poi prende le mire su Angelo, fa il suo compito
senza errori particolari: mette una pezza più di una volta, di più
non può
PAOLO N.: Si
piazza in fascia sinistra, non la sua preferita, e riceve e smista
molti palloni. Qualche errore di troppo in fase di appoggio, ci mette
comunque tutta la grinta possibile fino all'ultimo, quando ha ancora
la forza per colpire in avanti e creare il secondo di Alberto:
Volonteroso
FAUSTO: A
centrocampo, si preoccupa soprattutto di contenere le avanzate di
Eugenio, riuscendoci per buona parte della partita. Lo sforzo
continuo tra difesa centrocampo e attacco, lo porta a non essere
lucidissimo, poi il ginocchio scricchiola e resta in campo a soffrire
fino all'ultimo. Ci prova con tiri dalla distanza, ma non è giornata
di goal
GABRIELE: Si
preoccupa anche lui di limitare i danni a centrocampo, pur cercando
il fraseggio sempre con i compagni di reparto e tentare d'innescare
le punte in avanti. Va tre volte alla conclusione, ma è l'ultima la
più pericolosa, quando John si supera a deviare in angolo un suo
destro rasoterra destinato all'angolino. Come tutti i suoi, finisce
stremato la partita
RAFFAELE: Gioca
da punta fissa e sembra subito in palla, colpisce un palo clamoroso,
poi la fitta alla coscia sinistra e la luce si spegne per un po'.
Esce per qualche minuto, rientra zoppicando, poi pian piano cerca di
tornare alla normalità e si rende ancora pericoloso, ma , in
condizioni normali avrebbe certamente fatto di più: Stoico
ALBERTO: Corre
moltissimo anche lui, avanti per cercare spazi , dietro per arginare
le avanzate dei centrocampisti, e sfrutta per due volte le occasioni
sottoporta: sfortunato in un altro paio di casi, dove una volta John
e all'ultimo i difensori avversari gli negano la tripletta, che oggi
avrebbe anche meritato
UOMO PARTITA SKY
BLUES SKY ALBIN : MARCO
UOMO PARTITA SKY
AJAX CIMIANO : FLAVIO
Caro Gianni
RispondiEliminaNessuna menzione per il ritorno di Raffaele alle ue serie negative?
Per la serie "Tuchemes i maron se siete in squadra con lui"...
Sivio soffre le sgroppate di Flavio. S=IN?
Angelo "Sempre al posto giusto"
Sì! In area seduto con sgabello e tavolino da picnic.
Rispondo con molto piacere seduto sullo sgabello:
RispondiEliminai desideri sono una fonte di problemi senza fine
più sono numerosi più bisogna arrovellarsi e dannarsi per realizzarli.
è difficile fare anche il picnic molte volte!!!!!!!!!!
saputino............
chiaro che per desideri ,è il poter giocare !!!!!!!!
RispondiEliminasaputino..........
Il primo ed il terzo commento sono stati scritti da uno che non è stato convocato dal Capitano, le sue parole denotano infatti che egli non ha vissuto l'atmosfera della partita di venerdì scorso, in sintesi, oltre ad essere vecchio ed incompetente di calcio, ha espresso tre concetti negativi che hanno leso l’immagine di altrettanti eccellenti giocatori: Raffaele, Silvio, Angelo.
RispondiEliminaPersonalmente amo la concretezza, amo il pragmatismo, amo la constatazione, amo l’evidenza dei fatti, mi rivolgerò quindi a questa persona in maniera diretta, facendole capire che non si possono scrivere cose così negative su 3 autentici professionisti, che hanno fatto del lavoro, dell’impegno e della dedizione, gioco forza della propria lunga e gloriosa carriera calcistica.
Raffaele non si discute, è vero ha perso, ma venerdì scorso sebbene infortunato ha corso anche con una gamba sola facendo la sua sporca figura; il nostro eroe quindi non va umiliato additandolo a pecora nera della squadra, non va considerato come colui che porta sfiga, non va catechizzato come il perdente per antonomasia !
Silvio è l’unico giocatore del F.F.F.T. per il quale non è possibile mettere in discussione l’eterosessualità, avrà mille difetti come tutti del resto, ma considerando i racconti dettagliati di situazioni vissute in ospedali ed ambulatori della penisola, non è certamente uno che si fa ingroppare così facilmente e soprattutto davanti a tanti testimoni: Silvio è un uomo vero e come tale va rispettato, chi lo addita a ricchione è perché ha sempre sentito un piacevole prurito al sederino (La prima gallina che canta è quella che ha fatto l’uovo!).
Angelo è l’unico giocatore a cui è concesso scendere in campo con ciabatte e vestaglia, è l’unico giocatore al quale è d’uopo rivolgersi dando del Voi, Angelo non si tocca, peraltro venerdì ha fatto un gran gol in girata che solo un navigato uomo di calcio è in grado di realizzare.
In sintesi, chiudo questo mio sfogo, chiedendo espressamente di tagliare definitivamente i ponti con colui che usa parole di fiele nei confronti dei suoi compagni di merende, le mele marce vanno eliminate da subito, chi miete zizzanie non è degno di vestire la casacca del F.F.F.T., apro quindi con la presente una petizione per espellere dal nostro club quell’infingardo che si cela dietro il nick name di anonimo.
Firmato: un socio fondatore del Free Friday Football Team
Saranno ancora i postumi del dopocena ..... ma non ho capito una beata f... di quello che hanno scritto. S=IN ???
RispondiEliminaBoh!!!!!! Sono senza parole!!!
Ciao a tutti.
Vedo con piacere che la forma di scrittura è la solita
RispondiEliminaSilvio questo mi rallegra molto.
adesso comprendo l'accappatoio rosa.ma quanti busoni ci sono in squadra?furi i nomi.arvogas
RispondiEliminama che peperini questa settimana...
RispondiEliminachi sono il primo e il quarto?
fatevi riconoscere, anonimo e socio fondatore che dice all'altro che si cela e poi si cela lui.
In politica?
Le difficoltà del momento nascondono una generale crisi di progettualità che investe sia gli individui come anche la società.
RispondiEliminaAllo stato d'inerzia e di confusione dei giocatori, che non sanno come investire le proprie energie nel futuro, si accompagna l'indecisione delle scelte tattiche sugli schieramenti in campo.
È vero che la cosidetta età media è diventato ancora più vecchia, da quando sulla scena calcistica si sono affacciati giocatori emergenti, ma la stessa new economy della nostra società che solo pochi decenni or sono era additata come la nuova tendenza, di nuovo ha conservato soltanto il nome.
Tutta la squadra è invecchiata oppure, se vogliamo esprimerci in modo più ottimistico, è diventata adulta e poiché questa condizione non può essere cambiata, dovrebbe chiedersi "che cosa fare da grande".
Ciò vale anche per i singoli individui e comparti che, dopo essersi affermati in passato come atleti, affrontano in questi anni una profonda ristrutturazione fisica, sotto la duplice azione del tempo e dei nuovi stimoli psicologici.
In tale difficile contesto, la necessità di progettare il futuro è sentita ed anziché escludere, espellere (parole che appartengono ad un triste passato) si dovrebbe promuovere un Osservatorio Strategico per elaborare una serie di proposte e o piani rivolti a migliorare l’integrazione.
La commistione genera espansione ed evoluzione.
Coraggio.
Abbiamo numerosi punti di forza ed un mix di caratteristiche difficilmente riscontrabili altrove.
È un intero polo che, diventato adulto ma non ancora vecchio, deve progettare il suo futuro valorizzando le proprie risorse.
Viva il FFFT.
Spero di essere stato chiaro
Proporrei di eliminare gli anonimi, commento non firmato venga subito eliminato, perchè così non mi gusta, cosa dite ??
RispondiEliminaedo
bravo Edo
RispondiEliminate lo appoggio
sono d'accordo
RispondiEliminaMI SEMBRA IL DISCORSO DELLA CAMUSSO SULLA TAV.SII PIU CHIARO DARIO.UN ABBRACCIO ATUTTI DAL SERESO DEL CIMIANO.
RispondiEliminaFFFT ovvero Finora Fottuto da Froci Turchi
RispondiEliminaPenso di essere stato chiaro.
Firmato:
John stasera ti faccio un golletto !!!