Vi sintetizzo l'articolo che ho letto oggi sul Corriere della sera :
GLI INASPETTATI RISCHI DELLA DISIDRATAZIONE.
Un recente studio condotto da Matthew Kempton e Ulrich Ettinger, dell'istituto di psichiatria al King's College di Londra e pubblicato su Human Brian Mapping, ha dimostrato che in caso di disidratazione, oltre a crampi muscolari, edemi da calore, ecc. anche il cervello entra in sofferenza.
I ricercatori inglesi hanno constatato che dopo 90 minuti di sudorazione costante la riduzione media del cervello in termini quantitativi è pari a quella che si registra dopo 14 mesi di superstress o in seguito a due mesi e mezzo di morbo di Alzheimer.
In pratica la mancanza di liquidi causa una contrazione, fortunatamente solo momentanea, della materia grigia, con uno svuotamento delle aree di separazione tra i tessuti, che incide non solo sulle dimensioni del cervello ma anche sul suo funzionamento.
Ma come sono giunti i nostri ricercatori a tali conclusioni?
I nostri hanno sottoposto due gruppi di adolescenti ad attività ciclistica, il primo gruppo era composto da elementi ipervestiti e il secondo aveva solo calzoncini e maglietta.
Poi hanno fatto giocare ad un videogioco i due gruppi e tramite risonanza magnetica hanno osservato che i ragazzi ipervestiti, che avevano conseguentemente sudato di più, erano costretti a sforzare maggiormente il loro cervello per raggiungere gli stessi risultati del gruppo che aveva meno sudato.
Per fortuna si è visto che basta reidratarsi per far tornare il cervello alla normalità.
Consigli del medico dello sport Rodolfo Tavana : Non basta affidarsi alla sete, durante uno sforzo prolungato è necessario reidratarsi già dopo i primi 20 minuti di attività fisica, continuando cosi fino al temine dell'allenamento o della competizione.
Altrettanto importante è la preidratazione.
Sopra i 45 minuti, se l'attività è impegnativa, la sola acqua non è sufficiente, in quanto va a diluire i pochi sali rimasti e non ancora evaporati. Il deficit di sodio è dietro l'angolo ed è indispensabile prevenirlo con bevande specifiche contenenti sali minerali e zuccheri.
Per finire vediamo cosa specificano le linee guida dell'istituto nazionale di ricerca per gli alimenti: "nel caso di attività fisica non agonistica, una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta, verdura e acqua, è più che sufficiente a reintegrare i sali minerali persi".
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E' TUTTO VERO!! Stamattina giocavo a ISS PRO EVOLUTION alla play-station sorseggiando uno spritz (che contiente una fetta d'arancia quindi frutta) e mangiando patatine (verdure) ed effettivamente giocavo senza sudare e senza affaticarmi.
RispondiEliminaCiao
SB
Io posso anche idratarmi molto prima del match ma poi per problemi di prostata e di iperminzione si dovrebbe instaurare la pratica dell'intervallo.
RispondiEliminaSolo pochi mammiferi al mondo esercitano una attività fisica per 60 minuti senza pausa.
Ma come fare a farvelo entrare nel capo?
Saluti a tutti.
Firmato
Dr House
Per questo noi ci facciamo il prosecco all'inizio della partita.
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