domenica 13 giugno 2010

Quando fai sport deve bere anche il cervello.

Vi sintetizzo l'articolo che ho letto oggi sul Corriere della sera :

GLI INASPETTATI RISCHI DELLA DISIDRATAZIONE.

Un recente studio condotto da Matthew Kempton e Ulrich Ettinger, dell'istituto di psichiatria al King's College di Londra e pubblicato su Human Brian Mapping, ha dimostrato che in caso di disidratazione, oltre a crampi muscolari, edemi da calore, ecc. anche il cervello entra in sofferenza.
I ricercatori inglesi hanno constatato che dopo 90 minuti di sudorazione costante la riduzione media del cervello in termini quantitativi è pari a quella che si registra dopo 14 mesi di superstress o in seguito a due mesi e mezzo di morbo di Alzheimer.
In pratica la mancanza di liquidi causa una contrazione, fortunatamente solo momentanea, della materia grigia, con uno svuotamento delle aree di separazione tra i tessuti, che incide non solo sulle dimensioni del cervello ma anche sul suo funzionamento.
Ma come sono giunti i nostri  ricercatori a tali conclusioni?

I nostri hanno sottoposto due gruppi di adolescenti ad attività ciclistica, il primo gruppo era composto da elementi ipervestiti e il secondo aveva solo calzoncini e maglietta.

Poi hanno fatto giocare ad un videogioco i due gruppi e tramite risonanza magnetica hanno osservato che i ragazzi ipervestiti, che avevano conseguentemente sudato di più, erano costretti a sforzare maggiormente il loro cervello per raggiungere gli stessi risultati del gruppo che aveva meno sudato.

Per fortuna si è visto che basta reidratarsi per far tornare il cervello alla normalità.

Consigli del medico dello sport Rodolfo Tavana : Non basta affidarsi alla sete, durante uno sforzo prolungato è necessario reidratarsi già dopo i primi 20 minuti di attività fisica, continuando cosi fino al temine dell'allenamento o della competizione.
Altrettanto importante è la preidratazione.
Sopra i 45 minuti, se l'attività è impegnativa, la sola acqua non è sufficiente, in quanto va a diluire i pochi sali rimasti e non ancora evaporati. Il deficit di sodio è dietro l'angolo ed è indispensabile prevenirlo con bevande specifiche contenenti sali minerali e zuccheri.

Per finire vediamo cosa specificano le linee guida dell'istituto nazionale di ricerca per gli alimenti: "nel caso di attività fisica non agonistica, una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta, verdura e acqua, è più che sufficiente a reintegrare i sali minerali persi".

3 commenti:

  1. E' TUTTO VERO!! Stamattina giocavo a ISS PRO EVOLUTION alla play-station sorseggiando uno spritz (che contiente una fetta d'arancia quindi frutta) e mangiando patatine (verdure) ed effettivamente giocavo senza sudare e senza affaticarmi.

    Ciao

    SB

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  2. Io posso anche idratarmi molto prima del match ma poi per problemi di prostata e di iperminzione si dovrebbe instaurare la pratica dell'intervallo.
    Solo pochi mammiferi al mondo esercitano una attività fisica per 60 minuti senza pausa.
    Ma come fare a farvelo entrare nel capo?
    Saluti a tutti.
    Firmato
    Dr House

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  3. Per questo noi ci facciamo il prosecco all'inizio della partita.

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